Fondazione BPB, 85 mila euro per il Sociale

Fondazione Banca Popolare di Bergamo ha approvato un nuovo pacchetto di contributi per sostenere situazioni di vulnerabilità in città e in provincia. Sono 85 mila euro i fondi messi a disposizione delle associazioni del Terzo Settore per progetti destinati, in particolare, a famiglie e persone in difficoltà.

L’assistenza sociale e sociosanitaria rappresenta da sempre uno degli ambiti prioritari d’intervento della Fondazione, che negli anni ha tradotto questo impegno in numerosi contributi a enti religiosi, fondazioni e associazioni attive sul territorio, impegnate quotidianamente nell’offrire servizi essenziali a chi vive condizioni di disagio o marginalità.

Con i nuovi stanziamenti, la Fondazione rinnova un impegno avviato oltre trent’anni fa, e che oggi continua con determinazione al fianco di Intesa Sanpaolo.

I CONTRIBUTI APPROVATI NEL DETTAGLIO

• 20.000 euro per la realizzazione di un ambulatorio di assistenza, anche domiciliare, per persone fragili nel quartiere Loreto di Bergamo, in memoria di Gino Frigerio.

• 10.000 euro all’Opera Padre Alberto Beretta – Convento dei Frati Minori Cappuccini di Bergamo per il sostegno alla mensa dei poveri.

• 8.000 euro alla Struttura Semplice di Medicina Materno Fetale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, per l’acquisto di una nuova sonda ecografica.

• 3.000 euro al Comune di Ubiale Clanezzo, per il sostegno alla spesa sociale (assistenza educativascolastica, rette per centri diurni per disabili e affidi).

• 5.000 euro alla Fondazione Diakonia onlus di Bergamo, per il supporto a famiglie in difficoltàattraverso la copertura di costi educativi, utenze, generi alimentari e materiale scolastico.

• 5.000 euro all’Associazione Autismo è… di Brembate di Sopra, per attività ludiche, motorie e diautonomia nel periodo estivo post-scolastico rivolte a bambini tra i 4 e i 10 anni con diagnosi diautismo.

• 1.000 euro all’Associazione Mosaico Cooperativa Sociale per il progetto “Orto al fresco”, che prevede l’allestimento di un’area agricola all’interno del carcere di Bergamo.

• 5.000 euro alla NO.MA Sport ASD di Almenno San Salvatore, per l’organizzazione di camp estivi inclusivi, dedicati a giovani con disabilità, incentrati sullo sport e sull’uso della bicicletta.

• 5.000 euro all’Associazione Amiche per Mano di Bergamo per l’avvio di un percorso annuale di fisioterapia personalizzata per donne operate di tumore al seno.

• 5.000 euro all’Associazione MT 25 di Bergamo per il sostegno a famiglie in difficoltà economica attraverso la distribuzione gratuita di eccedenze alimentari.

• 5.000 euro all’Associazione Incontraredona APS di Bergamo, per il potenziamento della web radio del quartiere Redona, come strumento di espressione per persone fragili, associazioni e artisti emergenti.

• 3.000 euro all’Associazione Antares onlus per il progetto “Bookpass – Cartoleria solidale”, a sostegno del diritto allo studio per bambine, bambini e adolescenti provenienti da famiglie in difficoltà.

• 10.000 euro all’Associazione Italiana Persone Down – Sezione di Bergamo, per percorsi di autonomia destinati a ragazze e ragazzi con sindrome di Down, con esperienze pratiche nei settori della ristorazione, dell’estetica e dell’agricoltura, affiancate da momenti formativi in aula.

Armando Santus presidente Fondazione Banca Popolare di Bergamo: «Con questi nuovi interventi, il Consiglio di amministrazione della Fondazione Banca Popolare di Bergamo rinnova il proprio impegno a favore delle persone più vulnerabili e delle realtà del Terzo Settore che operano ogni giorno, con competenza e dedizione, per migliorare la vita di chi si trova in difficoltà. È un impegno che affonda le radici in oltre trent’anni di storia, e che oggi prosegue con determinazione al fianco di Intesa Sanpaolo. Accanto all’attenzione per la cultura, la formazione, la ricerca scientifica e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, la dimensione sociale resta per noi prioritaria. Vogliamo continuare a essere una presenza discreta, concreta e solidale nel tessuto della nostra comunità, sostenendo iniziative capaci di promuovere l’inclusione, l’emancipazione e la partecipazione attiva alla vita collettiva».

Fondazione Bpb per il sociale: oltre 70 mila euro per donne, giovani e persone fragili

Fondazione Banca Popolare di Bergamo approva una serie di interventi in campo sociale destinati a sostenere situazioni di vulnerabilità a Bergamo, sia in città che in provincia: ammonta ad oltre 70 mila euro la cifra complessiva stanziata per progetti a favore, in particolare, di donne, giovani e persone fragili.

Prosegue così l’impegno della Fondazione nell’ambito dell’assistenza socioassistenzale – ma anche della formazione –, che da sempre figura tra gli obiettivi statutari prioritari, tradotto negli anni in numerosi contributi alle realtà del territorio – Enti religiosi, Fondazioni, Associazioni – attive con diversi servizi a sostegno delle persone che si trovano ai margini della società.

Accanto agli interventi promossi nei primi mesi dell’anno in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, dedicati alla tutela del patrimonio artistico e storico e la promozione della cultura, Fondazione Banca Popolare di Bergamo con i nuovi contributi approvati conferma l’impegno per il sociale portato avanti da oltre trent’anni.

GLI INTERVENTI

Nel dettaglio, gli ultimi contributi di Fondazione Banca Popolare di Bergamo per il Sociale sono così suddivisi:

• 20 mila euro a favore del Centro Aiuto alla Vita – divisi tra la sede di Bergamo, quella di Alzano Lombardo e quella di Seriate – per le attività di assistenza a donne in gravidanza che si trovano in condizioni di grave difficoltà economica e sociale.

• 15 mila euro a favore della Fondazione Opera Bonomelli di Bergamo, un contributo finalizzato al sostegno di borse lavoro – con la previsione anche di percorsi di formazione, di orientamento e di potenziamento delle competenze – per giovani emarginati che si trovano in condizione di disagio adolescenziale o provengono da contesti familiari complessi, con l’obiettivo di supportare la loro piena integrazione sociale e la costruzione della loro autonomia.

• 15 mila euro a favore delle ACLI di Bergamo per la formazione e inserimento lavorativo di 90 persone disoccupate in condizioni di vulnerabilità nel biennio 2024/2025. Si tratta di soggetti, intercettati dagli sportelli ACLI, che si trovano ai margini del mercato del lavoro, che faticano a (re)inserirsi nel tessuto economico a causa di barriere linguistiche, familiari o per via di curricula non abbastanza qualificati e che quindi sono forte rischio emarginazione, per i quali sono previsti percorsi di rafforzamento delle competenze e di (re)inserimento nel mercato del lavoro.

• 10 mila euro a favore dell’Istituto delle Suore Poverelle – Istituto Palazzolo di Bergamo. Prosegue il progetto del laboratorio di sartoria che coinvolge alcune donne vittime di violenza accolte nelle diverse case dell’Istituto Palazzolo, e pronte ad affrontare percorsi di autonomia di vita e professionale (qui un approfondimento): il laboratorio – affidato alle mani di una sarta professionista che insegna alle ospiti basi del cucito e del ricamo utili a realizzare diversi tipi di prodotti di sartoria – propone una (ri)scoperta delle proprie risorse e lo sviluppo di competenze professionali da spendere sul mercato.

• 10 mila euro a favore della Cooperativa Don Giuseppe Ferrari di Bergamo, un contributo finalizzato alla realizzazione di progetti che hanno l’obiettivo di inserire giovani immigrati nel mondo del lavoro.

• 5 mila euro a favore della Caritas Diocesana di Bergamo, per urgenze famigliari e sociali rilevate nel territorio bergamasco.

Armando Santus, Presidente Fondazione Banca Popolare di Bergamo: «Prosegue l’impegno di Fondazione Banca Popolare di Bergamo in campo sociale, indirizzato in particolare a situazioni di grande vulnerabilità: al fianco di donne, giovani e persone fragili ci sono realtà bergamasche che, spesso lontano dai riflettori, svolgono un lavoro prezioso con poche risorse. Fondazione Banca Popolare di Bergamo ha dedicato quest’anno molti sforzi alla promozione della cultura e alla salvaguardia del prezioso patrimonio storico-artistico bergamasco, consapevoli dell’opportunità rappresentata da Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Lo abbiamo fatto, ad esempio, finanziando il restauro del Coro Ligneo di Giovan Francesco Capoferri e Lorenzo Lotto nella Basilica di Santa Maria Maggiore e con diverse iniziative di valorizzazione delle opere del grande scultore bergamasco Giacomo Manzù. Accanto a questo, tuttavia, in questi mesi abbiamo individuato ed ora approvato una lunga serie di interventi in campo sociale, ambito che da sempre ha un ruolo di primo piano nella mission della Fondazione. Oltre ai luoghi, al centro dell’attività di Fondazione Banca Popolare di Bergamo – oggi insieme ad Intesa Sanpaolo – ci sono infatti le persone, soprattutto quelle che si trovano in particolari situazioni di bisogno: il supporto alle situazioni di maggiore vulnerabilità non ha una solo una ricaduta positiva sui beneficiari diretti, ma contribuisce a rafforzare il tessuto sociale e la coesione dell’interno territorio bergamasco».